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Sono arrivati questa mattina a Roma Fiumicino, con un volo da Teheran alle 10 circa, grazie a un corridoio umanitario organizzato dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia, 26 profughe e profughi di origine afghana.

Tra le famiglie sbarcate all’aeroporto romano, due sono ricongiungimenti familiari di persone arrivate lo scorso luglio.

“Si tratta in particolare – riferisce la Chiesa evangelica – di una ginecologa con 5 figli minori che si ricongiungono con il papà, giornalista radiofonico. La famiglia sarà accolta in provincia di Torino. La seconda famiglia, genitori e fratellini, è il nucleo di una delle cicliste accolte all’Aquila. Verranno poi tutti trasferiti ed accolti a Firenze. Tra le persone arrivate oggi, anche una giovane che lavorava in Afghanistan per una ong americana, e per questo in pericolo, che è purtroppo finita a vivere per strada a Teheran, dopo l’arrivo dei talebani”.

“Mentre oggi ci rallegriamo per l’arrivo di 26 afghane e afghani dall’Iran – dichiara il pastore Daniele Garrone, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia -, non possiamo non ricordare le tante donne e gli uomini che lottano per i loro diritti in questo Paese. Ci associamo alle tante voci della società civile, della politica, che a tutti i livelli e in tutto il mondo chiedono il rispetto del popolo iraniano e della sua libertà di autodeterminarsi. Condanniamo le violenze e la grave repressione del dissenso ed esprimiamo la nostra piena solidarietà a chi cerca di costruire un futuro migliore, di libertà e giustizia”.

ANSA.


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