La ricostruzione di Amatrice prende slancio con la recente conclusione della rimozione delle macerie di palazzo d’Antoni, adiacente alla storica Torre Civica.
Questo passo rappresenta una svolta significativa nella lunga strada verso la ricostruzione dopo il devastante terremoto che aveva colpito la città e le aree limitrofe. Il dissequestro di questa zona cruciale segna l’inizio di una nuova fase di lavori, grazie alla collaborazione fra Regione, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (Usr), la struttura commissariale e il Comune di Amatrice.
Dopo anni di attesa, la comunità locale può ora guardare con rinnovato ottimismo al futuro. Il sindaco di Amatrice ha sottolineato il dinamismo della fase attuale, evidenziando che nel centro storico sono attivi sei cantieri, con la promessa di avviarne altri sette entro l’estate. In totale, Amatrice vede in corso ben 500 cantieri, testimoniando l’impegno e la determinazione nel ricostruire la città e restituire dignità e speranza ai suoi cittadini.
Questo momento rappresenta non solo un passo avanti nella ricostruzione fisica, ma anche un importante segnale di progresso sociale ed economico per una comunità che ha dimostrato una resilienza straordinaria di fronte alla tragedia. La strada per il completo ristabilimento è ancora lunga, ma la direzione intrapresa rassicura i cittadini che l’attesa per una città rinnovata sta finalmente volgendo al termine.
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