Il presidente della commissione, Jacopo Morrone, insieme al senatore Andrea De Priamo, ha espresso delusione per l’assenza di risposte concrete durante l’audizione dei vertici di Ama.

Morrone ha dichiarato che né l’audizione né il sopralluogo hanno offerto rassicurazioni soddisfacenti riguardo alla risoluzione dei gravi problemi nel sistema dei rifiuti di Roma. Il contesto è ulteriormente complicato dall’incendio al tmb 2 di Malagrotta avvenuto lo scorso dicembre, che ha portato alla necessità di un’indagine approfondita.

Attualmente, l’impianto di Ponte Malnome è utilizzato come centro di trasferenza, ma secondo il piano di Ama e del sindaco Gualtieri, entro il 2026 dovrebbe diventare un impianto di selezione del multimateriale. Tuttavia, Morrone ha notato che al momento sull’area c’è solo un “vecchio rudere transennato e pericolante”, con l’inceneritore per rifiuti speciali non più funzionante a causa dei costi di ammodernamento troppo elevati.

La commissione ha quindi sottolineato la necessità di approfondire ulteriormente la situazione, per garantire risposte concrete e soluzioni efficaci per i cittadini di Roma e del Lazio. In particolare, Morrone ha ribadito l’importanza della videosorveglianza per prevenire futuri incidenti in siti strategici come Ponte Malnome.

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