Nuda nei Musei Capitolini, la Protesta Shock contro lo Sfruttamento Animale di Maria Sofia Federico indigna la Capitale, “milk is murder” (spremere latte è omicidio) e altri slogan.

Una mattina di protesta contro lo sfruttamento animale ha scosso i Musei Capitolini di Roma, quando l’attrice e influencer Maria Sofia Federico, insieme a due attivisti di Ribellione Animale, ha deciso di spogliarsi in segno di protesta.

La scena, che ha visto la Federico nuda con scritte come “legge 106” e “Milk is murder” dipinte sul corpo, è stata accompagnata dal gesto degli altri due attivisti che hanno incollato le proprie mani alla base di una statua.

L’intervento della polizia locale è stato immediato dopo la segnalazione del personale del museo, che ha chiamato le forze dell’ordine. I tre attivisti sono stati fermati e saranno denunciati per la loro azione di protesta.

Questo episodio segue altre manifestazioni di protesta, come quella di Ultime Generazione, che precedentemente si erano spogliati in strada a Roma.

Le scritte sul corpo della Federico, richiamando la “legge 106” e affermando che il latte è omicidio, puntano a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni degli animali negli allevamenti intensivi.

La Lupa Capitolina e la Statua Equestre di Marco Aurelio, due simboli di Roma, diventano il palcoscenico di questa protesta, con il movimento che sottolinea la contraddizione tra la percezione di felicità degli animali e la realtà dello sfruttamento nell’industria casearia e zootecnica.

La richiesta al governo di smettere di sussidiare gli allevamenti e l’invocazione della legge n.106/2022 per vietare i circhi con animali in Italia sono i principali punti del manifesto di Ribellione Animale.

La protesta, condivisa anche sui social media della Federico seguita da oltre 224mila follower, mette in evidenza il legame sempre più stretto tra personalità pubbliche, come l’attrice, e il coinvolgimento in cause sociali e attivismo.

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