Le immagini che hanno mostrato alcuni sostenitori biancocelesti impegnati in canti e gesti che richiamavano al fascismo hanno suscitato scalpore e condanne a livello internazionale. Tuttavia, la Curva Nord respinge le accuse, sostenendo che i gesti catturati non fossero intenzionali e criticando il trattamento riservato ai tifosi sia dalla polizia tedesca che dall’organizzazione del Bayern Monaco.

Questo episodio ha alimentato un già esistente clima di tensione tra i tifosi e la società della Lazio, portando la Curva Nord a proclamare uno “sciopero del tifo” durante il primo tempo della partita casalinga contro l’Udinese. Questa azione di protesta vuole evidenziare il malcontento nei confronti della dirigenza della Lazio, accusata di non avere a cuore gli interessi dei suoi tifosi. La Curva Nord punta il dito contro la gestione del club, sottolineando come la passione e il supporto dei tifosi siano il vero patrimonio da preservare, in contrapposizione a una visione che riduce i sostenitori a meri numeri nelle statistiche di affluenza allo stadio.

Questa frattura tra la base tifosa e la società solleva questioni più ampie sul rapporto tra le squadre di calcio e i loro sostenitori, in particolare sul modo in cui vengono gestiti gli episodi di violenza e le proteste, nonché sulla comunicazione e il sostegno reciproco nelle situazioni di crisi. La protesta della Curva Nord evidenzia una richiesta di maggior considerazione e rispetto nei confronti dei tifosi, visti come pilastri fondamentali dell’identità e della vita di un club calcistico.

From RomaTG24.com, post Curva Nord Lazio in silenzio: protesta contro la società per la difesa dei tifosi dopo Monaco