Roma si prepara ad affrontare una sfida non solo sportiva ma anche di ordine pubblico con l’arrivo in città degli ultrà del Feyenoord per il match di Europa League, mille agenti di Polizia dispiegati dal Procuratore.

Dai vertici della Polizia è stato messo in atto un imponente dispositivo di sicurezza per il match Roma Feyenoord di stasera, con mille agenti dispiegati intorno alla zona dello stadio e nel centro storico, per prevenire incidenti e proteggere i monumenti e le fontane di pregio, ricordando i disordini del 2015 quando la fontana della Barcaccia fu devastata.

Nonostante il divieto di trasferta, circa un centinaio di tifosi olandesi sono attesi in città, pronti a seguire la partita da alcuni pub del centro. La Polizia ha dispiegato un numero nettamente alto di agenti per contrastare i tifosi del Feyenoord, già implicati in diversi litigi sui social con gli ultras della Roma nei giorni precedenti.

Questa presenza rinnova i timori di scontri, specialmente dopo che sui social sono stati condivisi video celebrativi dei disordini passati, con tifosi che sembrano sfidare le misure di sicurezza con proclami e ricordi dei vandalismi.

Il precedente di novembre, durante il match di Champions League contro la Lazio, aveva già visto un tentativo di ingresso allo stadio Olimpico da parte di alcuni hooligans del Feyenoord con biglietti intestati a cittadini italiani, nonostante il divieto.

Questa volta, la partita si carica di una tensione ulteriore, dato il ricordo fresco degli incidenti dello scorso aprile, quando gli uomini allora allenati da Mourinho sconfissero il Feyenoord, e circa 200 tifosi “orange” arrivarono in città, alcuni in collaborazione con gli ultras partenopei.

La decisione di blindare Roma riflette la preoccupazione per la sicurezza pubblica e la volontà di evitare ripetizioni di episodi di violenza che hanno segnato gli incontri precedenti tra queste due squadre.

L’allarme per l’arrivo degli ultrà del Feyenoord mette in evidenza la sfida continua per le città che ospitano grandi eventi sportivi nel bilanciare l’entusiasmo e la passione per lo sport con la necessità di garantire sicurezza e ordine pubblico.