Roma: La spirale della violenza digitale e reale, il caso delle tredicenni aggredite.  Il branco le accerchia e le aggredisce, 13 ragazzine finiscono coperte di botte per un video da postare on-line

Roma, 14 Febbraio 2024 – Nel tranquillo quartiere Tiburtino, tre tredicenni sono state aggredite violentemente da un branco di ragazzi e ragazze più grandi. Il motivo? Una foto su Instagram, scintilla di una catena di eventi che ha portato a un brutale pestaggio orchestrato da un branco di 30 ragazzini poco più grandi delle vittime stesse.

Le indagini sono appena agli inizi, ma la storia già fa riflettere sulla pericolosa fusione tra identità virtuale e realtà tangibile. Secondo fonti investigative, le tre giovani avevano pubblicato su Instagram una foto con una lista di nomi, oscurati ma riconoscibili dagli interessati. L’innocente gioco virtuale si è trasformato in un incubo quando le vittime hanno iniziato a ricevere minacce tramite chat, creando un clima di tensione che ha culminato nell’aggressione fisica.

L’8 febbraio, solo due giorni dopo la pubblicazione della foto, le tre ragazze sono state assediate da un gruppo di coetanei all’uscita della scuola. Il branco, composto da ragazzini e ragazzine della stessa istituzione, ha circondato le vittime, spingendole e isolandole davanti alla scuola. La violenza è poi esplosa con schiaffi e calci, mentre alcuni temono che il tutto sia stato documentato da telefoni cellulari.

Il fenomeno sembra rientrare in una nuova e pericolosa ondata di cyberbullismo che si trasforma in violenza reale. I social network, luoghi di interazione virtuale, diventano l’arena di sfide e giochi sempre più estremi, alimentando vendette e aggressioni fisiche. La serie di eventi ricorda vagamente una trama da “Rumors”, la serie norvegese sulla vita adolescenziale e i pericoli dei social media.

Le giovani vittime, ancora sotto choc, hanno coraggiosamente deciso di denunciare l’accaduto alle autorità, cercando giustizia per l’aggressione subita. Le indagini dei carabinieri della stazione Roma San Giovanni dovranno ora stabilire chi siano i responsabili e la loro età. Nel caso siano minorenni, la legge prevede che siano i genitori a risponderne civilmente.

Le Ultime Notizie da Roma in diretta dalla Capitale         Fonte: Il Messaggero