By Olimpica: Le barriere spartitraffico come risposta alle tragedie e al clamore popolare. Nel cuore di Roma, la strada sta per trasformarsi, con l’approvazione imminente dopo l’accordo tra Salvini e Gualtieri.
Una risposta delle istituzione, rappresentate da Gualtieri e Salvini alle tragiche vicende che hanno segnato l’Olimpica. L’iniziativa, annunciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, prevede un investimento di 2,5 milioni di euro e sarà gestita da Anas.
Il contesto di questa decisione è permeato dalla storia dolorosa della famiglia Sabelli. Nel novembre 2022, Giacomo Sabelli perse la vita in un incidente su questa strada, innescando una serie di proteste e richieste di azioni immediate da parte della sorella, Federica Sabelli.
Il vicepremier Matteo Salvini ha risposto con un coinvolgimento diretto, inviando una lettera al sindaco Roberto Gualtieri e sottolineando l’importanza di affrontare la pericolosità dell’Olimpica a causa delle barriere spartitraffico assenti
La tempistica del progetto, che potrebbe iniziare già in primavera, mostra una pronta risposta alle esigenze della comunità locale. I lavori notturni, dalle 22.00 alle 06.00, dimostrano un impegno per minimizzare i disagi per i residenti durante la realizzazione delle barriere. L’assessora ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini, sottolinea la fattibilità tecnica dell’intervento, rassicurando sulla tempestiva approvazione del progetto.
La Lega romana, partito di Salvini, ha elogiato la mossa come un segno tangibile di attenzione alle criticità sull’Olimpica, dimostrando la sensibilità del governo alle esigenze della città. Il segretario della Lega nel Lazio, Davide Bordoni, ha sottolineato come la sicurezza stradale debba superare le barriere politiche, elogiando Salvini per la sua leadership in questo dossier.
Mentre le barriere spartitraffico rappresentano una risposta visibile alle richieste di sicurezza, rimane la sfida di affrontare in modo globale le cause sottostanti degli incidenti stradali. Il coinvolgimento diretto del governo, alimentato dalla pressione popolare, indica una nuova era in cui la voce dei cittadini può influenzare direttamente le decisioni politiche e le azioni concrete sul territorio.
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