Questa richiesta segue la constatazione di un mancato aggiornamento dettagliato sui risultati conseguiti da Ama, fondamentali per valutare l’efficacia delle strategie adottate per migliorare la gestione dei servizi pubblici locali.

In particolare, l’Agcm sottolinea la necessità di trasparenza nelle informazioni riguardanti l’attuazione del piano industriale, essenziali per giustificare il mantenimento dell’affidamento del servizio in esclusiva alla società in house. L’assenza di un report puntuale sui progressi realizzati solleva interrogativi sulla sostenibilità e l’efficacia delle azioni intraprese per il risanamento e il miglioramento dei servizi di pulizia stradale e raccolta rifiuti, il cui livello di soddisfazione da parte degli utenti, stando alle valutazioni dell’agenzia comunale Acos, non ha visto miglioramenti significativi nel 2023.

Questo contesto di criticità si inserisce in un quadro più ampio di gestione dei servizi pubblici locali a Roma, che include anche questioni come l’insufficienza delle licenze taxi, già oggetto di precedenti osservazioni da parte dell’Antitrust. La richiesta dell’Agcm evidenzia la crescente attenzione sulle politiche di gestione dei servizi pubblici, con un enfasi sulla necessità di assicurare standard elevati di qualità e efficienza, in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze della cittadinanza.

Di fronte a questa situazione, il Campidoglio è chiamato a una riflessione approfondita e a una risposta tempestiva, con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza e l’efficacia della gestione dei servizi pubblici, in un’ottica di miglioramento continuo e di soddisfazione delle aspettative dei cittadini.

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