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L’esponente dem, Daniele Leodori, ha sconfitto nettamente l’avversario, il consigliere capitolino Mariano Angelucci.

Le primarie del Pd del Lazio si concludono, quindi, con una vittoria schiacciante a favore di Leodori con il 95% dei voti.

La vittoria molto ampia, si unisce anche alla soddisfazione da parte del Pd per la “partecipazione” poiché con i dati si arriverebbe oltre i 50mila votanti. Alle scorse primarie, nel 2018, furono circa 60mila i votanti nei 400 seggi allestiti.Leodori succede così a Bruno Astorre, compagno di partito e amico, scomparso il 3 marzo scorso.

Ex vicepresidente della Regione nell’ultima giunta Zingaretti, attuale vice presidente del Consiglio regionale, Leodori ha vinto con 5 liste: “Lazio Democratico”, “Rete Democratica”, “Leodori, a Sinistra”, “Uniti a Sinistra per la Costituente”, “Il Pd delle Opportunita’”. “Ringrazio il popolo del Partito Democratico che mi ha indicato ai gazebo come nuovo segretario regionale. Tante persone hanno partecipato a questa bella giornata di democrazia, che è stata possibile grazie al lavoro e all’incredibile disponibilità dei nostri militanti e volontari”, ha commentato il neoeletto.

“Ora al lavoro, insieme, per un Partito all’altezza delle nuove sfide che abbiamo davanti: lavoro, giustizia sociale e ambientale, diritti”, ha sottolineato. “Adesso il Partito Democratico del Lazio è in condizione di voltare pagina e superare gli errori, le difficoltà e le sconfitte importanti che hanno segnato l’ultimo anno e mezzo”, ha commentato Mario Ciarla, capogruppo Pd nel Consiglio regionale del Lazio.

Il neoeletto segretario, tra i fautori del famoso campo largo del centro sinistra con il M5s, ha battuto il consigliere capitolino Mariano Angelucci proprio nel giorno dell’addio all’Assemblea nazionale del Pd, da parte di un suo ex ‘compagno’ di giunta, candidato presidente alle scorse elezioni regionali, Alessio D’Amato, poi battuto da Francesco Rocca. Da Leodori nessun commento sulla decisione di D’Amato, mentre un commento è arrivato dallo sfidante: “È stato un grave errore aderire alla manifestazione del M5S. Non si capisce più quale sia la linea del Pd”, ha detto oggi Angelucci, sottolineando: “Per questo esprimiamo vicinanza ad Alessio D’ Amato. Un gesto coraggioso”. Oltre alle polemiche dell’ultima ora, adesso inizia nel Lazio l’era Leodori, e sarà certamente, come già preannunciato da lui stesso, nel solco del nuovo Pd, e della nuova segreteria di Elly Schlein. Leodori diventerà ufficialmente segretario dopo il passaggio in Assemblea regionale .

 

I ringraziamenti di Angelucci

Lo sfidante uscito sconfitto, Mariano Angelucci, ha tenuto a ringraziare “i volontari e le  volontarie che anche oggi (domenica 18 giugno, ndr) nonostante tutto, nonostante le modalità con cui si è governato tutto il percorso
congressuale – riporta l’agenzia Nova – hanno permesso di poter svolgere questa giornata. E’ stato un vero miracolo raggiungere questo risultato in un congresso fatto nella clandestinità e nel silenzio sia del gruppo dirigente regionale che ha perso tutto, sia della segretaria Schlein sia della segreteria nazionale, con seggi a volte improvvisati e in alcuni casi mal controllati e senza neanche un confronto pubblico tra i candidati. Porterò avanti le mie idee senza compromessi con un gruppo dirigente che nonostante ha perso politiche, regionali e amministrative è sempre piu chiuso su se stesso. La partecipazione bassa alle primarie ne è l’ulteriore conferma“.


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