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Domani gli studenti dell’Udu, l’Unione degli universitari, saranno davanti al ministero dell’Istruzione e, fino al 22 aprile, agli ingressi di diversi atenei italiani in occasione dei test di accesso a Medicina e Veterinaria.

“Contestiamo il modello sbagliato dei numeri programmati nazionali e locali! Abbiamo scelto la data del 13 Aprile, data di inizio dei test di ingresso più rilevanti per impiego di risorse, numero di giovani impegnati e impatto sulla società: quest’anno in 80mila parteciperanno ai test d’accesso ai Corsi di studi in Medicina e chirurgia e in Veterinaria.

Consideriamo l’attuale sistema di accesso alla conoscenza e alla formazione come lesivo del diritto di studio. 

    L’unica motivazione per mantenere l’attuale sistema è quello di non investire nell’istruzione universitaria. Quest’anno contestiamo con ancora più forza l’irrazionalità di un sistema che si affida ai TOLC-Med e ai TOLC-Vet, determinando le graduatorie con criteri non predeterminati e conoscibili con chiarezza dai candidati.
Come Udu e Rete degli Studenti Medi domandiamo che lo Stato stanzi adeguate risorse per superare, dopo quasi venticinque anni, l’impianto della Legge 264/1999. Crediamo che un’altra università, aperta e inclusiva, sia possibile”, concludono.
Domani il presidio sarà davanti al ministero dell’Istruzione e del Merito, in viale di Trastevere dalle ore 14.30.
ansa

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