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All’ Auditorium di Roma prosegue fino al 27 novembre il “Festival delle scienze”. Tutti i giorni ci avventuriamo in un libro o in un film, approfondiamo la conoscenza di altre persone o cerchiamo notizie in rete. E come noi lo fanno tutti gli esseri viventi, dal protozoo alla quercia, dal fungo alla balena, fin dalla nascita. Si esplora per cercare cibo, per notare segni di pericolo, per conoscere il mondo.
All’Auditorium la scienza è espressione e al tempo stesso risultato dell’esplorazione: il viaggio sul Beagle di Charles Darwin, gli esperimenti mentali di Albert Einstein o il lancio dello Sputnik 1 sono esplorazioni fisiche e mentali della realtà che ci circonda, che hanno portato a grandi scoperte scientifiche e hanno trasformato il nostro modo di guardare al mondo.
Perché esplorare non significa soltanto guardare, annusare o toccare; significa analizzare, cercare di scoprire, svelare ciò che è nascosto. Significa mappare territori sconosciuti. Per farlo non basta studiare. Bisogna anche saper ascoltare, riconoscere i propri errori, mettere in discussione ciò che si dà per scontato, criticare le proprie stesse idee. Solo così esploratrici ed esploratori possono esporsi a nuovi scenari, nuove prospettive, nuove idee. E trovare nuove soluzioni ai problemi.

Crisi ambientale e futuro

Pandemia, cambiamenti climatici e crisi ambientali dimostrano quanto bisogno abbiamo di nuovi sguardi sul presente e nuove visioni per il futuro. E, quindi, quanto bisogno abbiamo di esplorare, partendo da ciò che sappiamo e aprendoci a quel che non conosciamo.
Il Festival delle Scienze di Roma è il contesto ideale per indagare le tante forme di esplorazione, perché fa incontrare persone e discipline diverse, perché offre una ricca varietà di eventi, perché è un luogo e uno spazio da – appunto – esplorare.

Per questo la diciassettesima edizione del Festival delle Scienze di Roma sarà dedicata alle esplorazioni, con quell’approccio multidisciplinare e trasversale che lo contraddistingue.

Sono 7 le aree tematiche affrontate dal festival: il pianeta, la società e l’economia, la salute e la medicina, la tecnologia e l’innovazione, l’universo e lo spazio, il cervello e il pensiero, e gli snodi della scienza.


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