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Giovedì al primo scrutinio è stato eletto presidente del Senato Ignazio La Russa. Ieri venerdì 14 ottobre, invece, il leghista Lorenzo Fontana. Due scelte figlie di un centrodestra che è pronto a governare, nonostante alcune frizioni sorte proprio ieri con Forza Italia.

Enrico Letta, leader del Pd, ieri ha commentato con rammarico l’elezione di Ignazio La Russa al Senato in quanto “la coalizione era divisa, alcuni senatori dell’opposizione si sono fatti un autogol votando lui. Oggi un’occasione persa”. All’elezione di Fontana ha invece risposto con: “il primo a essere contento è Putin“.

Si è espresso anche Alessandro Zan circa l’elezione dei due presidenti delle camere: “Fontana ci appare come una provocazione nei confronti delle minoranze e delle persone. Avere un presidente pro Putin misogino è grave. Contro le famiglie arcobaleno“.

“Un personaggio politico che si è contraddistinto per le sue idee contro le donne, pro Putin. Non credo sia una figura che possa rappresentare la Camera” ha invece detto la Boldrini sempre in seguito all’elezione del Leghista.

Nella Camera, inoltre, da centrosinistra era apparso anche un cartellone che recitava “No a un presidente omofobo e pro Putin”.


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