La settimana appena iniziata sarà molto importante per quanto riguarda la i passaggi che porteranno al nuovo governo. Sono previste infatti, nei prossimi giorni, la definizione dei ruoli all’interno delle due camere per la nuova legislatura (la XIX).
La data in cui il parlamento si riunirà la prima volta dovrebbe essere quella del 13 ottobre: si procederà, infatti, alla nomina dei vertici alle camere, dunque i presidenti, che renderanno possibile la nascita della nuova stagione repubblicana. A Montecitorio la prima seduta sarà presieduta da Ettore Rosato (Italia Viva), ovvero il vice presidente più anziano. L’elezione del presidente nei primi tre scrutini deve avvenire con la maggioranza 2/3. Dal quarto, invece, basterà la maggioranza assoluta, uguale a 316 voti.
Per quanto riguarda il Senato, invece, dovrebbe essere Liliana Segre a presiedere la camera. Di diritto dovrebbe essere il turno di Giorgio Napolitano, il più anziano tra i senatori a vita. Tuttavia, le condizioni di salute del 97enne non gli permetteranno di tenere la carica.
Infine, una volta che saranno eletti i presidenti delle due camere l’attuale Premier Mario Draghi dovrà presentarsi al Quirinale per dimettersi. Resterà in carica fino al giuramento del nuovo governo, in cui ci sarà il passaggio della campanella con chi sarà eletto presidente del consiglio.
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