L’aula del tribunale di Viterbo è stata il palcoscenico delle atroci testimonianze delle vittime di Ubaldo Manuali, un 59enne netturbino di Riano, a processo oggi per violenza sessuale plurima.

Le donne, ascoltate dai giudici a processo, hanno raccontato un inquietante modus operandi di Ubaldo Manuali:  il netturbino seguiva il seguente schema : contatti sui social, inviti a cena, offerta di bevande, seguite da un buco nero di memoria e risvegli dolorosi.

La prima a deporre a processo del netturbino è stata una 49enne romana, il cui incontro con Ubaldo Manuali il 15 gennaio 2023 ha segnato indelebilmente la sua vita. Dopo averlo invitato a cena a casa sua, la donna ha perso conoscenza e si è risvegliata con segni di violenza. Le tracce di benzodiazepine nel sangue hanno spinto la donna al pronto soccorso, e l’inchiesta successiva ha rivelato foto di lei nel cellulare di Manuali, scattate senza il suo consenso. Il racconto drammatico si è arricchito di dettagli sconcertanti, come la scoperta di essere stata cambiata in pigiama e senza reggiseno durante la sua incoscienza.

La seconda vittima, una 48enne di Alatri, ha condiviso una storia simile. Dopo un incontro il 10 dicembre 2022, dove Manuali l’ha accompagnata a fare shopping, a cena, e infine a casa sua a Riano, la donna ha perso i ricordi e si è ritrovata nuda in un video che documentava gli abusi subiti. Le sue parole hanno descritto una perdita della dignità di donna e una sofferenza che le perseguiterà a vita.

Entrambe le donne hanno denunciato il processo manipolatorio di Manuali, che le ha contattate sui social, sfruttando le loro vulnerabilità, e le ha invitate a cene apparentemente innocenti che si sono trasformate in incubi. La prossima udienza vedrà anche la testimonianza di una terza vittima, confermando l’orrore di un crimine che ha cambiato irrimediabilmente le loro vite.

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Fonte: RomaToday