Il Battito del Cuore di EXIT-to-ECMO: Al Bambin Gesù Una Storia di Vita e Speranza, neonato salvato da un Tumore alla Gola, sembrava impossibile

Nel cuore della medicina neonatale, l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma ha assistito a un evento straordinario che ha incarnato la tenacia umana ha salvato la vita di un neonato apparentemente senza possibilità.

Il primo caso noto in Italia di parto cesareo EXIT-to-ECMO ha portato alla luce una narrazione avvincente di resilienza e collaborazione medica senza precedenti.

Il piccolo paziente, ancor prima di venire al mondo, si è trovato di fronte a una sfida titanica: una massa tumorale di dimensioni significative che ha minacciato la sua stessa esistenza. Dal mento alla spalla, questo tumore ha costituito una barriera invalicabile per la respirazione autonoma del neonato. Ma la storia non si è fermata qui.

Il Bambino Gesù di Roma è stato il palcoscenico di una prova di medicina  straordinaria. L’équipe multidisciplinare, composta da specialisti delle Unità Operative di Medicina e Chirurgia Fetale e Perinatale, Cardiochirurgia, Chirurgia Neonatale e molte altre, ha salvato con precisione millimetrica un neonato in gravissime condizioni.

Il cuore pulsante di questa storia è la procedura EXIT-to-ECMO, un capolavoro della medicina moderna che ha visto il neonato parzialmente estratto dalla pancia della madre, ancora connesso alla placenta e al cordone ombelicale.

Un’opera in due atti, dove il primo atto ha dato il via alla circolazione extracorporea, mantenendo il battito cardiaco del bambino mentre i chirurghi preparavano il palcoscenico per il secondo atto: la rimozione del tumore.

Il risultato finale di questa epica performance è stato il ritorno a casa del neonato salvato dai medici del Bambin Gesù, un lieto fine che ha reso possibile grazie al talento e all’impegno dell’équipe medica coinvolta.

Le Ultime Notizie in diretta dalla Capitale     Fonte: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù