Il Cuore a Metà che batte per due : al Gemelli di Roma il miracolo è di casa

Roma, 13 gennaio 2024 – Una storia straordinaria emerge oggi  all’ Policlinico Agostino Gemelli in occasione della Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite: una giovane donna nata con il “cuore a metà” diventa mamma di due gemelli, segnando il primo caso del genere in Italia e il quarto al mondo. Il suo cuore, privo del ventricolo destro, ha sfidato le leggi della natura per dare vita a una nuova generazione, dimostrando la forza della determinazione umana.

L’epicentro di questa incredibile vicenda è l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che sin dall’infanzia ha assistito la donna affetta da una cardiopatia congenita complessa. La malattia, nota come cuore univentricolare, richiede interventi correttivi precoci, e nel caso specifico, un sistema di circolazione alternativo di Fontan è stato implementato a soli 4 anni. Questo intervento, che consente al sangue di bypassare il cuore per raggiungere i polmoni, ha creato un ambiente di sfida costante per il cuore della paziente, esponendola a rischi significativi.

L’evento straordinario è culminato con il parto cesareo presso il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, dimostrando il potere della collaborazione tra istituzioni mediche. La nascita dei due gemelli, un maschio e una femmina, è avvenuta senza complicazioni alla 34esima settimana di gravidanza, evidenziando la determinazione della madre e l’eccellenza della cura medica ricevuta.

Il caso solleva interrogativi sulla gestione delle cardiopatie congenite in età adulta e sulla necessità di un’assistenza specifica per coloro che, come la protagonista di questa storia, sono cresciuti con malattie cardiache congenite. L’Ospedale Bambino Gesù ha istituito una squadra di specialisti, conosciuta come GUCH (Grown Up Congenital Heart), dedicata alla cura di adulti nati con queste condizioni, dimostrando l’importanza di una gestione continua oltre l’infanzia.

La storia della giovane madre con il “cuore a metà” che ha dato alla luce due gemelli è un tributo alla resilienza umana e alla progressione della medicina. Questa vicenda sottolinea anche l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle cardiopatie congenite e di investire nella ricerca e nell’assistenza per migliorare la qualità di vita di coloro che vivono con queste condizioni.

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