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“Finalmente torniamo a fare un Capodanno come piace a noi”. Dopo gli ultimi due anni con ferree restrizioni per il Covid, Alessio Mantineo – tra i giovani pr più importanti e in rampa di lancio della capitale – si prepara a festeggiare l’arrivo del nuovo anno nel sup posto preferito. Nel locale, con la musica, il vocalist, i tavoli pieni, la gente in festa e tutto ciò che caratterizza il mondo della notte. Se per un cliente è solo una serata, per Alessio e tutti gli altri lavoratori del mondo nella notte significa tornare a vivere: “È bello tornare a lavorare in questi appuntamenti così attesi in maniera serena, ma anche per tutti i ragazzi, sono contento di vederli spensierati e felici dopo anni difficili”. A capodanno vuole le fare le cose in grande Mantineo: “Ho preso tre diverse location, così da proporre a chiunque una soluzione diversa e consona alle proprie necessità”.
Alessio, con il socio Guglielmo Soda, nella quotidianità lavora ai Giardini dell’Eden, aperti sia d’inverno al coperto che d’estate all’aperto. Siamo due passi dall’Olimpico, dietro la tribuna Montemario. Lì da piccolo sognava di giocarci: “Volevo fare il calciatore. Sono arrivato in Serie D e C, ho fatto la Primavera al Lanciano, ma poi ho smesso perché dovevo continuare a lavorare, non guadagnavo abbastanza”. Così, nel 2018, “in un anno particolare”, ha deciso di cambiare prospettiva di vita: “È stato un periodo difficile, anche per motivi personali e familiari. Mi sentivo spaesato, non sapevo cosa fare nella vita. Così ho visto un post di un mio amico che chiedeva chi fosse disponibile per andare a lavorare, come pr, in Sardegna per la stagione estiva. Sono andato con un amico, anche lui alla caccia del riscatto e di un modo per evadere dalla quotidianità”.
Una volta rientrato a Roma, ha continuato a lavorare per organizzare le serate nei locali. “Ho scoperto una nuova passione, come può essere il calcio. Ho iniziato alla Suite, a Villa Borghese, poi sono cresciuto e adesso ho ancora più voglia di prima. La notte che ho fatto il mio record ho detto a mia sorella che non ero contento. Lei non capiva, ma per me – più che il risultato concreto economico – conta la situazione e il clima che si respira. Non mi accontento mai. Anche perché il mondo della notte è un mondo di squali, ti si mangiano se ti fermi un attimo. Soprattutto a Roma, dove ci sono tanti locali e tante persone in gamba. Complici i due anni di Covid, adesso ho ancora più consapevolezza di cosa voglio fare nella vita. Il prossimo passo è fare un ulteriore upgrade e magari diventare proprietario di un locale”.

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