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Un vero e proprio terremoto in casa Juventus, infatti nella giornata di lunedì 29 novembre tutto il Consiglio di amministrazione, compreso il presidente Andrea Agnelli, si è dimesso. Nel consiglio straordinario della società bianconera tenutosi alla Continassa, il numero uno bianconero ha presentato le proprie dimissioni insieme al suo vice Pavel Nedved, l’ad Maurizio Arrivabene e gli altri membri del Consiglio. Il Consiglio ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato. Decisive, secondo le prime ricostruzioni, le contestazioni della Consob sulle plusvalenze.

Il coinvolgimento nell’indagine Prisma, aperta dalla Procura di Torino con l’accusa di falso in bilancio, con tanto di contestazioni della Consob che hanno costretto la società a rivedere il progetto di bilancio facendo slittare due volte l’assemblea degli azionisti, hanno portato al passo indietro unanime.

Nei 12 anni di presidente Andrea Agnelli, iniziata nel maggio 2010, la Juventus ha dominato in Italia conquistando anche la striscia record di nove scudetti consecutivi con Conte, Allegri e Sarri in panchina e portando in Italia campioni come Pogba, Tevez e Cristiano Ronaldo tra gli altri.

UN ESTRATTO DEL COMUNICATO DELLA JUVENTUS

“I membri del Consiglio di Amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo Consiglio di Amministrazione che affronti questi temi” si legge. “A tal fine, su proposta del Presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all’Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico. Per le stesse ragioni, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il Presidente Andrea Agnelli, il Vice- presidente Pavel Nedved e l’Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al Consiglio le deleghe agli stessi conferite. Il Consiglio ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato”.

Maurizio Scanavino è stato nominato nuovo Direttore Generale della Juventus.

Manager classe 1973, reduce dall’esperienza di amministratore delegato e direttore generale del gruppo editoriale GEDI – di proprietà della famiglia Agnelli – diventa infatti il nuovo direttore generale della Vecchia Signora nella serata in cui tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione rassegnano in blocco le proprie dimissioni.

Gianluca Ferrero è l’uomo scelto dal presidente di Exor John Elkann per ricoprire il ruolo di presidente.

Ferroro deve rilevare l’eredità di Andrea Agnelli alla guida della Juventus in uno dei momenti più delicati della storia del club bianconero. Nato a Torino nel 1963, si è laureato in Economia e Commercio nel 1988. È presidente del collegio sindacale di: Fincantieri, Luigi Lavazza, Biotronik Italia, Praxi Intellectual Property, P. Fiduciaria, Emilio Lavazza Sapa, Gedi Gruppo Editoriale, Nuo e Lifenet. Ricopre la carica di sindaco effettivo in Fenera Holding. È vicepresidente del consiglio di amministrazione della Banca del Piemonte e componente del consiglio di amministrazione di Italia Independent Group, di Lol srl e di Pygar srl. Ha ricoperto in passato anche il ruolo di consigliere per il gruppo de Il Sole 24 Ore.

 

 


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