Il dramma si è trasformato in una corsa contro il tempo quando l’equipaggio, rappresentato unicamente dal comandante, ha inviato un SOS via radio, scatenando un’operazione di salvataggio fulminea da parte della Guardia costiera. Grazie alla prontezza e alla professionalità dimostrate, il comandante è stato tratto in salvo prima che le acque inghiottissero completamente l’imbarcazione.

Mentre l’indagine sulla causa dell’incidente è ancora in corso, si aprono diverse ipotesi: dalla collisione con un oggetto sottomarino non identificato a guasti meccanici interni che hanno permesso all’acqua di allagare lo yacht. La Guardia costiera, insieme alla Guardia di Finanza, ha immediatamente agito per garantire la sicurezza dell’area, limitando il pericolo di inquinamento e navigazione causato dal relitto sommerso.

Questo episodio riporta alla luce l’importanza della sicurezza marittima e la necessità di manutenzione e controllo costante delle imbarcazioni. Mentre il comandante si riprende dallo shock, la comunità marina e la cittadinanza di Ostia rimangono sospese nell’attesa di comprendere le dinamiche che hanno portato a tale evento, ribadendo l’eterna vigilanza richiesta nel regno di Nettuno.

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