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In una settimana di terrore per la periferia est di Roma, un rapinatore solitario ha tenuto in scacco commercianti e cittadini, accumulando un totale di quattro rapine aggressive.

La sua audacia e disumanità si sono manifestate non solo nei confronti di negozi, ma anche in attacchi a una donna anziana e a un minorenne, indifesi a bordo dei bus cittadini. L’arresto di un 29enne romano da parte della polizia ha segnato la conclusione di una serie di indagini complesse, illuminate dall’uso efficace della videosorveglianza e delle testimonianze raccolte.
Le rapine, iniziate l’11 settembre e concluse il 19 dello stesso mese, hanno messo in luce una preoccupante vulnerabilità nelle zone periferiche della Capitale, spesso considerate meno a rischio. Il modus operandi del rapinatore, che ha variato dalla minaccia diretta con cocci di bottiglia al brutale utilizzo della forza, sottolinea la necessità di una maggiore vigilanza e di un rafforzamento delle misure di sicurezza pubblica.
Grazie alla determinazione degli agenti del commissariato Romanina e alla collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità, è stato possibile mettere fine a questo ciclo di violenza, restituendo un senso di giustizia alle vittime. Questo episodio serve da monito sulla persistente minaccia della criminalità urbana e sull’importanza di un impegno collettivo per la sicurezza di tutti i cittadini.

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