Roma-Un anziano prete di 86 anni è stato protagonista di una rocambolesca rapina sotto il falso pretesto di una truffa dello specchietto, il colpevole è attualmente in attesa di processo.

Il 41enne è ora accusato di rapina e lesioni personali, è stato rinviato a giudizio per la rapina al prete che ha  sconvolto una tranquilla serata di novembre del lontano 2022 lungo via Tupini, nella zona Eur di Roma.

L’anziano, alla guida della sua Ford Fiesta, è stato avvicinato da un uomo in moto, che ha accusato il religioso di aver urtato lo specchietto del suo veicolo, provocando un presunto danno.

La messinscena ha seguito il classico modus operandi delle truffe dello specchietto, con il truffatore che afferma di essere stato danneggiato e cerca un risarcimento immediato.

La situazione ha preso una piega drammatica quando l’uomo ha richiesto un pagamento immediato di circa cinquecento euro. Nonostante le avvertenze ricorrenti sulle truffe simili, il religioso ha acconsentito alla richiesta di denaro. Tuttavia, la rapina è scattata quando l’imputato ha notato una somma molto più consistente di circa 4mila euro all’interno del portafogli del religioso.

In un gesto fulmineo, l’accusato ha strappato il portafogli dalle mani della vittima e si è dato alla fuga in moto. Il religioso, pur tentando di resistere, è stato trascinato sull’asfalto, riportando escoriazioni al ginocchio sinistro.

Il caso, portato in tribunale su richiesta del pm Silvia Santucci, sottolinea il pericolo intrinseco dietro le truffe apparentemente comuni, che possono trasformarsi in episodi violenti in un batter d’occhio. La vicenda del religioso di 86 anni è un avvertimento sulla necessità di vigilare e proteggersi da situazioni che, all’apparenza, sembrano solo truffe di poco conto.

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