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Termini, ore 4:30 della mattina, una donna intravede l’autobus in lontananza, quello che la porterà a casa dopo una lunga traversata. In quel momento un Nigeriano di 26 anni si avvicina a lei brandendo un pezzo di legno.

La donna, caduta nella brutalità di Termini, non ha nemmeno il tempo di scappare, viene raggiunta dalla furia delle bastonate che la raggiungo sulle braccia che cercavano di coprire il volto dal legno duro.

Termini: Piazza dei Cinquecento era deserta, le pattuglie sono lontane ma si accorgono comunque di quello che sta succedendo, ma i minuti passano e la donna continua ad incassare colpi su colpi, è un massacro.

Poi un colpo assestato sulla tibia gliela frattura di netto, la donna comincia ad urlare dal dolore dalla disperazione quando arrivano in suo soccorso gli agenti in massa.

Il Nigeriano, corpulento e in uno stato di agitazione fuori da ogni società civile, si scaglia contro di loro, rompe il vetro della Gazzella e pesta un paio di agenti che se la cavano con poche lesioni e qualche giorno di prognosi.

Termini non è sicura nemmeno per gli agenti in pattuglia, figuriamoci per i nostri concittadini, per i nostri giovani studenti e per le mamme con bambini al seguito, La ferocia dei senzatetto è diventata implacabile e fonte di preoccupazione, ormai, per tutta Roma.

Queste figure continuano a rimanere nel nostro territorio, vengono accolte e regolarmente munite di permesso di soggiorno, che è un permesso a delinquere e a drogarsi per alcuni di questi rifugiati.

Le Ultime notizie da Roma in tempo reale      Fonte: Il Tempo Roma


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