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I due si erano visti a casa della vittima, residente a Torre Angela, probabilmente per chiarire su una faccenda che uno dei due, l’aggressore,  proprio non era risuscito a digerire. Una mancanza di comprensione che ha generato un litigio efferato, finito a coltellate.

Ancora sconosciuta l’incomprensione iniziale che ha causato la lite, ma dal resoconto dei testimoni, i vicini della vittima nell’appartamento di Torre Angela , le urla sono state fitte per minuti interi con scambi di insulti e di minacce.

Alle 22.30 poi le urla cessano, uno dei due rimane a terra e l’altro inizia la sua fuga, il silenzio avvolge l’uomo che viene raggiunto dai primi testimoni pochi minuti dopo.

Alla fine del litigio, in uno stato di collera incontrollata, uno dei due si sarebbe scagliato contro l’altro impugnando un coltellaccio da cucina. Poco c’è stato da fare per la vittima che non è riuscita schivare i colpi di coltello che arrivavano alle braccia e poi al torace.

Mentre la vittima si stava lentamente dissanguando l’aggressore ha iniziato la sua fuga che gli ha permesso di non essere rintracciato durante le fasi iniziali delle indagini degli inquirenti.

Ricoverato al Campus Biomedico in codice rosso, il 38enne sarà la fonte chiave per risalire all’identità dell’aggressore. La fuga comunque non sarà fruttuosa e l’uomo verrà consegnato alla giustizia entro il fine settimana.

Se dichiarato colpevole andrà in carcere per tentato omicidio, date le condizioni disperate in cui la vittima è stata trasportata al Pronto Soccorso.

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