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Queste le parole di Natale Di Cola, segretario generale della Cgil Roma e Lazio, in merito alla gestione dei rifiuti dell’amministrazione del sindaco Roberto Gualtieri a Roma.

“Da quando si sono insediati non c’è stata nessuna condivisione sulle scelte strategiche, sia sul piano dei rifiuti che su quello dell’Ama. A Natale avevamo sollevato una polemica sulla città, che era in ginocchio. Nelle ultime settimane un impianto di proprietà è stato chiuso e nell’ultimo mese la città sta peggiorando, per cui abbiamo voluto dare un segnale di allarme”.

Continua così all’ANSA il segretario: “I fatti ci dicono che stiamo dove eravamo” per cui le critiche mosse oggi dal sindacato si pongono, spiega il segretario, “in continuità, è in contrarietà alle scelte che questa amministrazione sta facendo”.

Di Cola ribadisce la posizione della Cgil rispetto al termovalorizzatore: “Siamo contrari. Non serve un nuovo termovalorizzatore ma altri impianti e altri investimenti. È una tecnologia passata, serve un miliardo per costruirlo e trent’anni per ammortizzare i costi. Invece – sostiene – noi diciamo che ci possono essere soluzioni alternative. Bruciare la materia non è la soluzione: bisogna diminuire il consumo, ridurre gli imballaggi e puntare sulla raccolta e il riuso, cioè i capisaldi dell’economia circolare”.


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