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“Dove è arrivato e i traguardi da lui ottenuti – aggiungono – non li conosceva nessuno, solo lo studio per cui lavorava.
Alessandro era fatto così”.
Arrivati in casa del figlio in tarda mattinata, con le lacrime agli occhi, entrando hanno ripetuto: “Siamo i genitori.
Non ce la facciamo proprio” a parlare. I genitori sono usciti di casa con un zaino, qualche busta e dei fiori in mano.
“Era educato e riservato. Viaggiava tanto e viveva da solo.
L’avevo visto prima di partire. Era felice, certamente come chiunque prima di un viaggio”, ha detto un vicino di casa. “Era un bravo ragazzo. Una persona meravigliosa ma in questo momento ogni parola sarebbe superflua”, ha aggiunto.
La sua pagina Facebook testimonia della passione per i viaggi in Medio oriente, come quello che aveva fatto nel 2019 a Petra e Wadi Rum in Giordania. Altre foto lo mostrano impegnato in una gita in bicicletta sulla pista ciclabile lungo il Tevere, con lo sfondo di Castel sant’Angelo, ad un matrimonio di amici e a Milano, in piazza del Duomo.

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