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I carabinieri che indagano sulla sparatoria di ieri a Roma, in cui Claudio Campiti ha ucciso tre donne e colpito altre tre persone, effettueranno una serie di acquisizione nel poligono di tiro di Tor di Quinto dove ieri mattina l’uomo ha portato via la pistola usata per la strage. Gli uomini dell’Arma, coordinata dalla Procura di Roma, prenderanno la documentazione, i verbali di ingresso e uscita di ieri e analizzeranno le telecamere presenti all’interno della struttura, attualmente sotto sequestro preventivo.  Obiettivo di chi indaga è capire come abbia fatto l’uomo ad uscire con la semiautomatica dal poligono e se ci siano state delle “falle” nel sistema di sorveglianza.

Al momento non risultano indagate altre persone oltre il 57enne. In base a quanto emerge Campiti frequentava da tempo il poligono ed era un esperto tiratore. Ieri mattina, dopo avere avuto la Glock e le munizioni, non avrebbe però raggiunto l’aria di tiro ma sarebbe uscito e raggiunto Fidene in auto, teatro della sparatoria. Nei suoi confronti l’accusa è di triplice omicidio e tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi oltre al porto abusivo di armi. Non è escluso che per lui possa scattare anche l’accusa di appropriazione indebita per aver portato via l’arma.

ANSA


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