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L’impianto di Santa Palomba aprirà i battenti dopo l’estate del 2026. Spaventa, dunque, la situazione che si prospetta per lo svolgimento del Giubileo del 2025. Non ci sarebbe da allarmarsi: Roma Capitale ha approntato un piano con l’intento di avere sbocchi stabili, anche e soprattutto, entro la data prevista. Già in questi giorni si valutano contratti pluriennali con società che smaltiscono rifiuti nei termovalorizzatori. Il commissario di Roma Capitale ha firmato oggi la seconda ordinanza per l’approvazione del piano rifiuti che assicurerebbe, stando alle parole del Sindaco Gualtieri, “un piano che definisce un percorso chiaro per essere autosufficiente superando una situazione vergognosa per cui Roma non ha impianti e dissemina rifiuti in giro con costi molto alti”. Si apre oggi la manifestazione d’interesse per realizzare il termovalorizzatore di Roma: il project financing avrà una durata di 90 giorni e interessa sia pubblici che privati. Chi se lo aggiudicherà – come ha chiarito il commissario – dovrà assicurare e garantire “criteri stabili e un costo concorrenziale per lo smaltimento” migliori di quelli odierni di Ama. Ne conseguirebbe una riduzione della tariffa sui rifiuti.


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