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Ha chiamato al numero del suo iPhone appena rubato. A rispondere un uomo: “Se rivuoi il telefonino mi devi portare 200 euro”. Questo il tentativo di estorsione tentato da un 28enne libanese, poi arrestato dalla polizia.

La vittima ha riferito agli agenti di aver subito, poco prima, in via Gioberti, all’Esquilino, il furto del proprio cellulare. A quel punto ha provveduto a contattare la propria utenza telefonica a cui ha risposto un uomo, il quale ha dato inizio a una lunga trattativa per la restituzione del telefono alla vittima, richiedendole infine il pagamento di 200 euro, il cosiddetto “cavallo di ritorno”.

I poliziotti del commissariato Viminale hanno prontamente rintracciato il soggetto che, accortosi della loro presenza, si è dato alla fuga. Gli agenti, dopo un breve inseguimento sono riusciti a raggiungere l’uomo il quale, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, ha iniziato a colpirli con pugni e calci, per poi essere bloccato. I poliziotti, a seguito della colluttazione, sono ricorsi alle cure mediche e refertati con tre giorni di prognosi.

L’arresto è stato convalidato e per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere.


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