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Accade in V Municipio. La signora, cittadina romena di 55 anni, vive con due figlie di cui una ha una invalidità al 100%. Il 12 gennaio dovrà andarsene. Il contributo è stato bloccato per un periodo nel 2020. Prima la separazione dal marito e il trasferimento in una nuova casa, poi il rischio sfratto che attualmente è rimandato al 12 gennaio. Maricica, 55 anni, cittadina romena senza un’occupazione fissa e con due figlie a carico di cui una disabile al 100%, non sa più a che santo votarsi per ottenere la casa popolare che aspetta da 10 anni.

IL FATTO

La donna era riuscita a ottenere, nel 2016, il buono casa dal Comune di Roma per sostenere il peso di un canone da 817 euro al mese. L’appartamento, sulla via Casilina nel V municipio, è stata un’ancora di salvezza per Maricica. Nel 2020, però, i 700 euro erogati dal Campidoglio vengono revocati. Maricica, però, avrebbe anche diritto ad un alloggio popolare. La domanda è stata fatta con il bando Erp 2012 e Unione Inquilini ha chiesto l’aggiornamento del punteggio a maggio 2021. Una delle due figlie, 24 anni, è invalida al 100% in seguito a un’operazione alla testa resasi necessaria da un aneurisma. Il nucleo, quindi, dovrebbe ottenere ulteriori 16 punti e schizzare così a 47 totali che lo collocherebbe tra la decima e la diciottesima posizione nella graduatoria delle famiglie con 2-3 componenti, su oltre 5.300 richiedenti.

 


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