La pioggia di una giornata non basta a modificare lo stato di emergenza idrica che stanno vivendo Roma e la regione Lazio. E non solo perché in quasi tutto il centro Italia il bilancio idrico oscilla tra “molto” ed “estremamente secco”.
Le sorgenti idriche in buona parte del Paese si stanno riducendo. E nel Lazio la situazione “si aggrava” ha fatto sapere l’Anbi. In particolare “Il fiume Tevere ed il fiume Chiascio viaggiano intorno alla portata di 2 metri cubi al secondo, prossima quindi a quella del minimo deflusso vitale”. Il principale corso d’acqua della regione, quindi, sta rasentando il minimo quantitativo d’acqua che è necessario a garantire l’integrità ecologica, e quindi la sopravvivenza dell’insieme di specie che convivono nello specchio d’acqua.
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