Ecco Alba, le nuvole in testa di Ultimo nel nuovo album che supera la vergogna di Sanremo

Oggi venerdì 17 febbraio il cantautore Ultimo ha pubblicato il nuovo album Alba anticipato da Vieni nel mio cuore, Ti va di stare bene e proprio Alba, la canzone omonima presentata nell’ultimo festival di Sanremo in cui l’artista romano si è classificato al quarto posto. Un’edizione che ha creato, ancora una volta, una serie di polemiche e di voci a cui si è aggiunta la figuraccia fatta dalla sala stampa nel momento dell’annuncio della sua quarta posizione. Probabilmente per un brano come quello proposto da Ultimo la quarta posizione era quella giusta: il cantautore, a differenza di quanto fatto quattro anni fa, ha infatti proposto un brano sentito, personale e che va capito dopo vari ascolti. Non un prodotto, probabilmente, pensato per il festival. Ma l’esultanza di parte della sala stampa non ha di certo messo questa in una buona luce.

Un rapporto non ancora ricucito, dunque, dall’ultimo festival. Un fatto che ha creato indignazione anche a chi questo Festival lo ha vissuto da dentro: “Non ho capito la gioia della sala stampa per il 4º posto di Ultimo. Probabilmente si tratta di un’antipatia personale, ma non è stata una bella cosa” ha infatti dichiarato Fiorello. Un fatto a cui Ultimo non ha mai dato una risposta se non quella di non farsi fare delle domande già il giorno dopo a Domenica In andato in onda dall’Ariston e ne tantomeno tornando sull’argomento post festival se non in modo ironico.

Una risposta, se così la si può definire, è giunta con i fatti: Alba, l’album. L’ennesimo prodotto giunto dal profondo di un cantautore che ha molto da dire e che continua ad esprimerlo al meglio. Un disco che viene presentato alla perfezione dalla seconda traccia, “Nuvole in testa“, una vera chicca di questo album che trova invece i propri “Titoli di coda” nella quattordicesima traccia, l’ultima, che si intitola proprio così. Un percorso introspettivo iniziato già nell’album “Solo“, uscito solamente un anno fa e poco più, e che trova un’importante continuità in questo lavoro. Un disco da ascoltare fino in fondo, in profondità.