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Stasera alle ore 21, presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica per Roma Jazz Festival, arriva Isfar Sarabski Quartet in concerto.

Con lui Isfar Sarabski al pianoforte, Behruz Zeynal al tar, Makar Novikov  al contrabbasso e Sasha Mashin alla batteria.

Nato nel 1989 a Baku, Azerbaijan, Isfar Sarabski si è formato presso il celebre Berklee College of Music di Boston per poi vincere nel 2009 la Solo Piano Competition del Montreux Jazz Festival e aggiudicarsi, l’anno dopo, l’Honorary Artist of Azerbaijan e lo Zirva State Prize.  Pronipote del cantante Huseyngulu Sarabski, figura leggendaria della musica azera, Isfar Sarabski ha firmato il suo debutto discografico nel 2021 con Planet, specchio di un’idea eclettica del jazz, dove il linguaggio di derivazione afroamericana si mescola con esplorazioni elettroniche, echi sinfonici e un pianismo che può rammentare Rachmaninov. Il suo è un jazz impressionista ricco di riferimenti alla tradizione folcloristica del suo Paese di origine e nel contempo aperto all’esplorazione di paesaggi sonori elettronici. Per lui, infatti, i confini tra i generi non esistono, lo stile musicale del trentenne azero talvolta può essere accostato a quello di Brad Mehldau, ma si avventura anche nel classico approccio minimalista. Ha un forte senso della narrazione e dimostra di nutrire un rispetto per la musica tradizionale azera.

Biglietti: 25 euro. Maggiori informazioni sul sito Auditorium Parco della Musica.


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